Correva l’anno 1378, il dì 24 di Maggio
Anche Bergamo, come tutti i Comuni dell’Italia centro settentrionale, fu sconvolta, a partire dal XIII secolo, da sanguinose lotte intestine. Durante il conflitto tra Papato e Impero, protrattosi per più di un secolo, si erano formate e stabilizzate in ogni città due fazioni contrapposte di aristocratici (Guelfi e Ghibellini), tese a orientare l’azione politica del Comune a favore dell’uno o dell’altro dei due contendenti. La bufera investì anche la nostra zona, e in questi drammatici avvenimenti fu coinvolto anche Bolgare.
I GUELFI erano coloro che stavano dalla parte del Papa, mente i GHIBELLINI erano coloro che si dimostravano favorevoli all’Imperatore.
Gli abitanti di BOLGARE parteggiavano per il Papa e cioè per la fazione Guelfa (come testimonia la torre a fianco della nostra chiesa parrocchiale), ed è per questo motivo che i Ghibellini di Brembilla, con il sostegno da Milano, presero di mira i paesi di fazione Guelfa, con violenze e ruberie di quanto capitava loro alla mano, così come ci raccontano gli storici Fra Celestino Colleoni e Padre Donato Calvi, che sui fatti accaduti a Bolgare, così hanno scritto:

(traducendo dal particolare originale allegato)
EVENTI DI GUERRA - FATTI D’ARMI:
“Anno 1378 - Molti Ghibellini di Brembilla andarono a Bolgare, dove con la solita disumanità diedero fuoco al paese, uccisero due uomini Guelfi e rapinarono molte bestie (mucche e cavalli, N.d.T.), presso il castello.
Il giorno 24 di maggio i Ghibellini di Brembilla si portarono a Bolgare e la bruciarono: ammazzarono alcuni Guelfi e portavano via molte bestie”.